Sui 30 progetti presentati, 12 hanno avuto accesso alla fase finale. Gli sfidanti, nei tre minuti a disposizione, hanno cercato di convincere giuria e pubblico in sala sulla bontà e sull’innovatività dei loro progetti. Al termine delle presentazioni sono stati scelti i quattro progetti vincitori, alla presenza del presidente di Filse Pietro Codognato Perissinotto, del vice direttore generale di Filse Maria Nives Riggio e del presidente di Smau Pierantonio Macola.
Nella categoria “Cleantech & Energy” il vincitore è Futuredata, proveniente dal percorso di creazione d’impresa Start&Growth, start up del settore dell’economia circolare che tratta e ricicla rifiuti elettronici. Progetto presentato da una start up, guidata da Rosario Capponi, che ha vinto anche il Premio Reborn, dedicato a chi non si dà per vinto e riparte con una nuova idea imprenditoriale dopo un’esperienza negativa.
Nella categoria “Life Science” vince il progetto Light-Heart, spin-off di IIT che sta costruendo una piattaforma innovativa dedicata all’elettrofisiologia. Progetto ideato da un team guidato da Michele Dipalo.
Nella categoria “ICT & Social Innovation”, Charity Wall, start up innovativa proveniente dal percorso di creazione d’impresa Start&Growth, che ha creato una piattaforma di blockchain per rendere trasparenti le donazioni alle associazioni no profit. Progetto presentato da un gruppo capitanato da Luca Busolli.
Infine, nella categoria “Industrial” è Hiro Robotics, start up innovativa che ha creato un sisma di visione interattiva per i robot. Progetto presentato da un team condotto da Davide Labolani.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti – del percorso di animazione economica, che ha permesso a tutti questi progetti ad alto contenuto scientifico e tecnologico di acquisire supporto e consapevolezza nello sviluppo di idee innovative. La nostra regione è ricca di giovani inventori con idee brillanti e innovative. SMARTcup , in quest’ottica, si conferma un importante trampolino di lancio per trasformare le idee di giovani talenti in imprese di successo”.
Quest’anno è stato inserito anche il “Premio Speciale del Pubblico”, che ha votato attraverso un sistema telematico il “suo” miglior progetto. Il premio intitolato a Marco Paganuzzi, funzionario di Regione Liguria del settore Innovazione recentemente e prematuramente scomparso, è stato vinto da Proteso, spin off di IIT. I quattro vincitori potranno giovare di un percorso di incubazione gratuita e di tutoraggio finalizzati alla creazione della loro impresa, insediandosi per 6 mesi presso gli incubatori di Filse a Genova e Savona. I progetti vincitori parteciperanno al PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione, promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PINCube), in programma a Verona il 29 e 30 novembre.
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